Bible in 90 Days
15 La parte assegnata in sorte alla tribú dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie, si estendeva fino al confine di Edom, al deserto di Tsin, all'estremità sud.
2 Il loro confine sud iniziava all'estremità del Mar Salato, dalla punta rivolta a sud,
3 e si prolungava a sud della salita di Akrabbim, passava per Tsin, poi risaliva a sud di Kadesh-Barnea, passava da Hetsron, saliva verso Addar e ripiegava verso Karkaa;
4 passava quindi da Atsmon e continuava fino al torrente d'Egitto, per finire sul mare. «Questo sarà», disse Giosuè, «il vostro confine a sud».
5 Il confine a est era il mar Salato fino alla foce del Giordano. Il confine a nord iniziava dal braccio di mare presso la foce del Giordano;
6 il confine quindi saliva verso Beth-Hoglah, passava a nord di Beth-Arabah e saliva fino al sasso di Bohan, figlio di Ruben.
7 Poi il confine dalla valle di Akor saliva a Debir e ripiegava a nord verso Ghilgal, che è di fronte alla salita di Adummim, a sud della valle; il confine passava poi alle acque di En-Scemesh e terminava a En-Roguel.
8 Il confine risaliva quindi per la valle del figlio di Hinnom fino alle pendici meridionali della città dei Gebusei (che è Gerusalemme). Il confine risaliva poi fino alla cima del monte che si trova di fronte alla valle di Hinnom a ovest, che rimane all'estremità della valle dei Refaim a nord.
9 Dalla cima del monte il confine si estendeva fino alla sorgente delle acque di Neftoah, continuava verso le città del monte Efron e il confine piegava poi fino a Baalah, che è Kirjath-Jearim.
10 Da Baalah il confine ripiegava quindi a ovest verso la montagna di Seir, passava sul versante a nord del monte Jearim (che è Kesalon), scendeva a Beth-Scemesh e passava per Timnah.
11 Il confine raggiungeva poi il lato nord di Ekron, ripiegava quindi verso Scikron, passava per il monte Baalah, si estendeva fino a Jabneel, per finire sul mare.
12 Il confine ad ovest era il Mar Grande. Questi erano i confini, tutt'intorno, dei figli di Giuda secondo le loro famiglie.
13 A Caleb, figlio di Jefunneh, Giosuè diede una parte in mezzo ai figli di Giuda, come l'Eterno gli aveva comandato: Kirjath-Arba, che è Hebron (Arba era padre di Anak).
14 E Caleb scacciò di là i tre figli di Anak, Sceshai, Ahiman e Talmai, discendenti di Anak:
15 Di là salì contro gli abitanti di Debir, (che prima si chiamava Kirjath-Sefer).
16 E Caleb disse: «A chi attaccherà Kirjath-Sefer e la espugnerà, io darò in moglie mia figlia Aksah».
17 Allora Othniel, figlio di Kenaz, fratello di Caleb, la espugnò e Caleb gli diede in moglie sua figlia Aksah.
18 Quando ella venne a stare con lui, persuase Otniel a chiedere a suo padre un campo. Allora essa smontò dall'asino e Caleb le disse: «Che vuoi?».
19 Ella rispose: «Fammi un dono; poiché tu mi hai dato della terra nel Neghev, dammi anche delle sorgenti d'acqua». Così egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti inferiori.
20 Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie:
21 le città poste all'estremità della tribú dei figli di Giuda, verso i confine di Edom, nel Neghev erano: Kabtseel, Eder, Jagur,
22 Kinah, Dimonah, Adadah,
23 Kadesh, Hatsor, Ithnam,
24 Zif, Telem, Beaoth,
25 Hatsor-Hadattah, Kerioth-Hetsron (cioè Hatsor),
26 Amam, Scema, Moladah,
27 Hatsor-Gaddah, Heshmon, Beth-Pelet,
28 Hatsor-Shual, Beer-Sceba, Bizjothjah,
29 Baala, Ijim, Etsem,
30 Eltolad, Kesil, Hormah,
31 Tsiklag, Madmannah, Sansannah,
32 Lebaoth, Scilhim, Ain, Rimmon: in tutto ventinove città con i loro villaggi.
33 Nel bassopiano: Eshtaol, Tsoreah, Ashnah,
34 Zanoah, En-Gannim, Tappuah, Enam,
35 Jarmuth, Adullam, Sosoh, Azekah,
36 Shaaraim, Adithaim, Ghederah e Ghederothaim: quattordici città con i loro villaggi;
37 Tsenan, Hadashah, Migda-Gad,
38 Dilean, Mitspah, Joktheel,
39 Lakish, Botskath, Eglon,
40 Kabbon, Lahmas, Kitlish,
41 Ghederoth, Beth-Dagon, Naamah e Makkedah: sedici città con i loro villaggi;
42 Libnah, Ether, Ashan,
43 Jiftah, Ashna, Netsib,
44 Keilah, Akzib e Mareshah: nove città con i loro villaggi;
45 Ekron con le sue città e i suoi villaggi;
46 da Ekron fino al mare, tutto ciò che era vicino a Ashdod con i loro villaggi;
47 Ashdod con le sue città e i suoi villaggi; Gaza con le sue città e i suoi villaggi fino al torrente d'Egitto e al Mar Grande con la sua costa.
48 Nella regione montuosa: Shanoir, Jattir, Sokoh,
49 Dannah, Kiath-Sannah, cioè Debir,
50 Anab, Esthemoth, Anim,
51 Goscen, Holon e Ghiloh: undici città con i loro villaggi;
52 Arab, Dumah, Escean,
53 Janum, Beth-Tappuah, Afekah,
54 Humtah, Kirjath-Arba (cioè Hebron), e Tsior. nove città con i loro villaggi;
55 Maon, Karmel, Zif, Juttah,
56 Jezreel, Jokdeam, Zanoah,
57 Kain, Ghibeah e Timnah: dieci città con i loro villaggi;
58 Halhul, Beth-Tsur, Ghedor,
59 Maarath, Beth-Anoth e Eltekon: sei città con i loro villaggi;
60 Kirjath-Baal (cioè Kirjath-Jearim), e Rabbah: due città con i loro villaggi.
61 Nel deserto: Beth-Arabah, Middin, Sekakah,
62 Nibshan, la città del sale e Enghedi: sei città con i loro villaggi.
63 Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non li poterono scacciare; così i Gebusei hanno abitato con i figli di Giuda in Gerusalemme fino al giorno d'oggi.
16 La parte assegnata in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico, verso le acque di Gerico a est, fino al deserto che sale da Gerico a Bethel per la regione montuosa.
2 Il confine continuava poi da Bethel a Luz e passava per la frontiera degli Arkei ad Ataroth,
3 scendeva a ovest verso il confine dei Jafletei fino al confine di Beth-Horon inferiore e fino a Ghezer, per finire quindi sul mare.
4 Così i figli di Giuseppe, Manasse ed Efraim, ebbero ciascuno la loro eredità.
5 Questi furono i confini dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie. Il confine della loro eredità, a est, era Atroth, fino a Beth-Horon superiore;
6 il confine si estendeva fino al mare a nord di Mikmethath, ripiegava quindi verso est fino a Taanath-Sciloh e le passava davanti a est di Janoah.
7 Da Janoah scendeva quindi ad Ataroth e a Naarah e toccava Gerico, per terminare al Giordano.
8 Da Tappuah il confine si estendeva verso ovest fino al torrente Kanah, per finire sul mare. Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie,
9 assieme alle città messe da parte per i figli di Efraim in mezzo all'eredità dei figli di Manasse, tutte le città con i loro villaggi.
10 Ma essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; così i Cananei hanno dimorato in mezio a Efraim fino al giorno d'oggi, ma sono stati soggetti a servitú.
17 Questa fu la parte assegnata in sorte alla tribú di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. A Makir, primogenito di Manasse e padre di Galaad, fu assegnato Galaad e Bashan, perché era uomo di guerra.
2 Fu pure assegnata in sorte una parte agli altri figli di Manasse, secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Helek, ai figli di Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Hefer, ai figli di Scemida. Questi erano i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie.
3 Or Tselofehad, figlio di Hefer, figlio di Galaad, figlio di Makir, figlio di Manasse, non ebbe figli, ma soltanto figlie, i cui nomi erano: Mahlah, Noah, Hoglah, Milkah e Tirtsah.
4 Esse si presentarono davanti al sacerdote Eleazar, davanti a Giosuè figlio di Nun e davanti ai principi, dicendo: «L'Eterno comandò a Mosè di darci una eredità in mezzo ai nostri fratelli». E Giosuè diede loro un'eredità in mezzo ai fratelli del loro padre, secondo il comando dell'Eterno.
5 Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre i paese di Gaad e di Bashan che erano al di là del Giordano;
6 le figie di Manasse infatti ricevettero un'eredità in mezzo ai figli di lui, e il paese di Gaad fu per gli altri figli di Manasse.
7 Il confine di Manasse si estendeva da Ascer a Mikmethath, che è di fronte a Sichem, poi girava a destra verso gli abitanti di En-Tappuah.
8 Il paese di Tappuah apparteneva a Manasse; ma Tappuah sul confine di Manasse apparteneva ai figli di Efraim.
9 Poi il confine scendeva al torrente Kanah, a sud del torrente; queste città che appartenevano ad Efraim erano in mezzo alle città di Manasse; ma il confine di Manasse era dal lato nord del torrente e terminava sul mare.
10 Il territorio a sud era di Efraim, quello a nord era di Manasse, e il mare era il loro confine; a nord confinavano con Ascer e a est con Issacar.
11 Inoltre, nel territorio i Issacar e in quello di Ascer, Manasse aveva: Beth-Scean con i suoi villaggi, Ibleam con i suoi villaggi, gli abitanti di Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di Taanak con i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo con i suoi villaggi, tre regioni collinose.
12 Ma i figli di Manasse non riuscirono ad occupare quelle città, perché i Cananei erano risoluti a restare in quel paese.
13 Quando però i figli d'Israele divennero forti, assoggettarono i Cananei a servitú, ma non li scacciarono del tutto.
14 Allora i figli di Giuseppe parlarono a Giosuè e gli dissero: «Perché ci hai dato in eredità solo una parte, solo una porzione, mentre siamo un gran popolo che l'Eterno ha finora benedetto?».
15 Giosuè disse loro: «Se siete un popolo numeroso, salite alla foresta e dissodatela per farvi del posto nel paese dei Perezei e dei giganti, perché la regione montuosa di Efraim è troppo ristretta per voi».
16 Ma i figli di Giuseppe risposero: «La regione montuosa non ci basta; e tutti i Cananei che abitano nella regione pianeggiante hanno carri di ferro, tanto quelli che stanno a Beth-Scean e nei suoi villaggi, come quelli che stanno nella valle di Jezreel».
17 Allora Giosuè parlò alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manasse, e disse: «Tu sei un popolo numeroso e hai una grande forza; non avrai solamente una parte,
18 ma anche la regione montuosa sarà tua; benché sia una foresta, tu la disboscherai e sarà tua fino ai suoi margini piú remoti, perché tu scaccerai i Cananei anche se essi hanno carri di ferro e sono forti».
18 Poi l'intera assemblea dei figli d'Israele si radunò a Sciloh, e là eressero la tenda di convegno. Il paese era loro sottomesso.
2 Ma rimanevano tra i figli d'Israele sette tribú, che non avevano ancora ricevuto la loro eredità.
3 Così Giosuè disse ai figli d'Israele: «Fino a quando trascurerete di andare a prendere possesso del paese che l'Eterno, il DIO dei vostri padri, vi ha dato
4 Scegliete fra voi tre uomini per ogni tribú e io li manderò. Essi si leveranno, percorreranno il paese, ne faranno la descrizione in base alla loro parte d'eredità, e poi torneranno da me.
5 Essi lo divideranno in sette parti: Giuda rimarrà nel suo territorio a sud e la casa di Giuseppe rimarrà nel suo territorio a nord.
6 Voi farete dunque la descrizione del paese in sette parti; la porterete qui da me, e io tirerò la sorte per voi qui, davanti all'Eterno, il nostro DIO.
7 Ma i Leviti non devono avere alcuna parte in mezzo a voi, perché il sacerdozio dell'Eterno è la loro eredità; e Gad, Ruben e la mezza tribú di Manasse hanno già ricevuto la loro eredità al di là del Giordano a est, che Mosè, servo dell'Eterno, ha data loro».
8 Quegli uomini dunque si levarono e partirono; e Giosuè a coloro che andavano a descrivere il paese comandò e disse: «Andate, percorrete il paese e fatene la descrizione; poi tornate da me, e qui io tirerò la sorte per voi davanti all'Eterno, a Sciloh».
9 Così quegli uomini andarono, percorsero il paese e fecero in un libro la descrizione in sette parti secondo le città; poi tornarono da Giosuè nell'accampamento di Sciloh.
10 Allora Giosuè tirò le sorti per loro a Sciloh davanti all'Eterno, e là sparti il paese tra i figli d'Israele, secondo le loro divisioni.
11 Fu tirata a sorte la parte della tribú dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie; il territorio a loro toccato in sorte aveva i confini tra i figli di Giuda e i figli di Giuseppe.
12 Dal lato nord il loro confine iniziava dal Giordano, risaliva il versante a nord di Gerico, saliva per la regione montuosa verso ovest e terminava al deserto di Beth-Aven.
13 Di là il confine saliva a Luz, sul versante a sud di Luz (che è Bethel); scendeva quindi ad Ataroth-Addar, presso il monte che si trovava a sud di Beth-Horon inferiore.
14 Poi il confine si estendeva, ripiegando sul lato ovest verso sud dal monte posto di fronte a Beth-Horon, a sud, per terminare a Kirjath-Baal, (che è Kiriath-Jearim), città dei figli di Giuda. Questo era il lato ovest.
15 Il lato sud iniziava all'estremità di Kirjath-Jearim. Il confine si estendeva verso ovest fino a toccare la sorgente delle acque di Neftoah;
16 poi il confine scendeva all'estremità del monte che si trova di fronte alla valle del figlio di Hinnom, che è nella valle dei giganti, al nord, e scendeva per la valle di Hinnom, sul versante sud della città dei Gebusei, fino a En-Roghel.
17 Piegava poi verso il nord e giungeva a En-Scemesh; si estendeva quindi verso Gheliloth, che è di fronte alla salita di Adui, e scendeva al sasso di Bo-han, figlio di Ruben;
18 poi passava per il versante nord di fronte all'Arabah e discendeva verso l'Arabah.
19 Il confine passava quindi per il versante nord di Beth-Hoglah e terminava alla punta nord del Mar Salato, all'estremità sud del Giordano. Questo era il confine a sud.
20 Il Giordano serviva di confine dal lato est. Questa fu l'eredità dei figli di Beniamino in base ai suoi confini tutt'intorno, secondo le loro famiglie.
21 Le città della tribú dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie, furono: Gerico, Beth-Hoglah, Emek-Ketsits,
22 Beth-Arabah, Tsemaraim, Bethel,
23 Avvim, Parah, Ofrah,
24 Kefar-Haammoni, Ofni e Gheba: dodici città con i loro villaggi;
25 Gabaon, Ramah, Beeroth,
26 Mitspeh, Kefirah, Motsah,
27 Rekem, Irpeel, Taralah,
28 Tselah, Efel, Gebus, (che è Gerusalemme), Ghibeath e Kirjath: quattordici città con i loro villaggi. Questa fu l'eredità dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie.
19 La seconda parte tirata a sorte toccò a Simeone, alla tribú dei figli di Simeone secondo le loro famiglie. La loro eredità era in mezzo all'eredità dei figli di Giuda.
2 Nella loro eredità ebbero: Beer-Sceba, (Sceba), Moladah
3 Hatsar-Shual, Balah, Etsem,
4 Eltolad, Bethul, Hormah,
5 Tsiklag, Beth-Markaboth, Hatsar-Susah,
6 Beth-Lebaoth e Sharuhen: tredici città con i loro villaggi;
7 Ain, Rimmon, Ether e Ashan: quattro città con i loro villaggi,
8 e tutti i villaggi che stavano attorno a queste città, fino a Baalath-Beer, Ramah del Neghev". Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Simeone, secondo le loro famiglie.
9 L'eredità dei figli di Simeone fu presa dalla parte dei figli di Giuda, perché la parte dei figli di Giuda era troppo grande per loro; così i figli di Simeone ebbero la loro eredità in mezzo all'eredità di quelli di Giuda.
10 La terza parte tirata a sorte toccò ai figli di Zabulon, secondo le loro famiglie. Il territorio della loro eredità si estendeva fino a Sarid.
11 Il loro confine saliva a ovest verso Maralah e giungeva a Dabbesceth e poi al torrente che scorre di fronte a Jokneam.
12 Da Sarid girava ad est verso il sol levante, fino al confine delle Fiamme del Tabor, si estendeva poi verso Daberath, giungendo fino a Jafia.
13 Di là passava a est fino a Gath-Hefer, a Eth-Katsin, e si estendeva fino a Rimmon, giungendo fino a Neah.
14 Poi il confine ripiegava a nord verso Hannathon, e terminava nella valle di Jiftah-El.
15 Esso includeva inoltre: Kattath, Nahalal, Scimron, Idalah e Betlemme: dodici città con i loro villaggi.
16 Questa fu l'eredità dei figli di Zabulon, secondo le loro famiglie, queste città con i loro villaggi.
17 La quarta parte tirata a sorte toccò a Issacar, ai figli di Issacar, secondo le loro famiglie.
18 Il loro territorio andava fino a Jezreel, Kesulloth, Shunem,
19 Hafaraim, Scion, Anaharath,
20 Rabbith, Kiscion, Abets,
21 Remeth, En-Gannim, En-Haddah e Beth-Patsets.
22 Poi il confine giungeva a Tabor, Sha-hatsimah e Beth-Scemesh, terminava al Giordano: sedici città con i loro villaggi.
23 Questa fu l'eredità della tribù dei figli d'Issacar, secondo le loro famiglie, le città con i loro villaggi.
24 La quinta parte tirata a sorte toccò ai figli di Ascer, secondo le loro famiglie.
25 Il territorio comprendeva: Helkath, Hali, Beten, Akshaf,
26 Allamelek, Amad e Mishal. Il loro confine giungeva, verso ovest, al monte Karmel e a Scihor-Libnath.
27 Poi ripiegava dal lato del sol levante verso Beth-Dagon, giungeva a Zabulon e alla valle di Jiftah-EI al nord di Beth-Emek e di Neiel, e si prolungava verso Kabul a sinistra,
28 e verso Ebron, Reob, Hammon e Kanah, fino a Sidone la Grande.
29 Poi il confine ripiegava verso Ramah fino alla città fortificata di Tiro, girava verso Hosa, per finire sul mare dal lato del territorio di Akzib.
30 Esso includeva inoltre: Ummah, Afek e Rehob: ventidue città con i loro villaggi.
31 Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Ascer, secondo le loro famiglie, queste città con i loro villaggi.
32 La sesta parte tirata a sorte toccò ai figli di Neftali, secondo le loro famiglie.
33 Il loro confine si estendeva da Helef, dalla quercia in Zaanannim, Adami-Nekeb e Jabneel fino a Lakkum e terminava al Giordano.
34 Poi il confine ripiegava a ovest verso Aznoth-Tabor, e di là continuava verso Hukkok; giungeva a Zabulon dal lato sud, a Ascer dal lato ovest e a Giuda del Giordano dal lato di levante.
35 Le città fortificate erano: Tsiddim, Tser, Hammath, Rakkath, Kinnereth,
36 Adamah, Ramah, Hatsor,
37 Kedesh, Edrei, En-Hatsor,
38 Jiron, Migdal-El, Horem, Beth-nath e Beth-Scemesh: diciannove città con i loro villaggi.
39 Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Neftali, secondo le loro famiglie, le città con i loro villaggi.
40 La settima parte tirata a sorte toccò alla tribú dei figli di Dan, secondo le loro famiglie.
41 Il territorio della loro eredità comprendeva: Tsorah, Eshtaol, Ir-Scemesh,
42 Shaalabbin, Aijalon, Jithlah,
43 Elon, Timnathah, Ekron,
44 Eltekeh, Ghibbethon, Baalath,
45 Jehud, Bene-Berak, Gath-Rimmon,
46 Me-Jarkon e Rakkon col territorio avanti a Jafo.
47 Ma il territorio dei figli di Dan si estese al di là di questi confini, perché i figli di Dan salirono a combattere contro Lescem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e a Lescem misero nome Dan, dal nome di Dan loro padre.
48 Questa fu l'eredità della tribú dei figli di Dan, secondo le loro famiglie, queste città con i loro villaggi.
49 Quando i figli d'Israele ebbero finito di ripartire l'eredità del paese secondo i suoi confini, diedero a Giosuè, figlio di Nun, una eredità in mezzo a loro.
50 Secondo il comando dell'Eterno, gli diedero la città che egli chiese, Timnath-serah, nella regione montuosa di Efraim. Egli costruì la città e dimorò in essa.
51 Queste sono le eredità che il sacerdote Eleazar, Giosuè figlio di Nun e i capifamiglia delle tribú dei figli d'Israele distribuirono a sorte a Sciloh, davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno. Così essi terminarono la spartizione del paese.
20 Poi l'Eterno parlò a Giosuè, dicendo:
2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: stabilitevi le città di rifugio, di cui vi parlai per mezzo di Mosè,
3 affinché vi si possa rifugiare l'omicida che ha ucciso qualcuno involontariamente e senza premeditazione; esse vi serviranno di rifugio contro il vendicatore del sangue.
4 Quando l'omicida fuggirà a una di quelle città, si fermerà all'ingresso della porta della città ed esporrà il suo caso agli anziani di quella città; essi lo accoglieranno in città con loro e gli daranno un posto, ed egli abiterà fra di loro.
5 Se il vendicatore del sangue lo inseguirà, essi non gli daranno nelle mani l'omicida, perché egli ha ucciso il suo prossimo senza premeditazione, senza averlo odiato prima.
6 L'omicida rimarrà in quella città finché, alla morte del sommo sacerdote che sarà in carica in quei giorni, comparirà in giudizio davanti all'assemblea. Allora l'omicida potrà tornare e rientrare nella sua città e nella sua casa nella città dalla quale era fuggito».
7 Essi dunque designarono Kedesh in Galilea, nella regione montuosa di Neftali, Sichem nella regione montuosa di Efraim e Kiath-Arba, (che è Hebron), nella regione montuosa di Giuda.
8 E al di là del Giordano, ad est di Gerico, stabilirono Betser nel deserto sull'altopiano della tribú di Ruben, Ramoth in Galaad della tribú di Gad é Golan in Bashan della tribú di Manasse.
9 Queste furono le città assegnate a tutti i figli d'Israele e allo straniero che risiedeva fra di loro, affinché chiunque avesse ucciso qualcuno involontariamente potesse rifugiarvisi e non essere ucciso dal vendicatore del sangue, prima di essere comparso davanti all'assemblea.
21 Or i capi-famiglia dei Leviti si presentarono al sacerdote Eleazar, a Giosuè figlio di Nun e ai capifamiglia delle tribú dei figli d'Israele,
2 e parlarono loro a Sciloh, nel paese di Canaan, dicendo: L'Eterno comandò, per mezzo di Mosè, che ci fossero assegnate delle città da abitare con i loro terreni da pascolo per il nostro bestiame».
3 Così i figli d'Israele assegnarono, prendendole dalla loro eredità, ai Leviti le seguenti città con i loro terreni da pascolo, secondo il comandamento dell'Eterno.
4 Si tirò a sorte per le famiglie dei Kehathiti; e i figli del sacerdote Aaronne, che erano Leviti, ebbero in sorte tredici città prese dalla tribú di Giuda, dalla tribú di Simeone e dalla tribú di Beniamino.
5 Al resto dei figli di Kehath toccarono in sorte dieci città dalle famiglie della tribù di Efraim, dalla tribú di Dan e dalla mezza tribù di Manasse.
6 Ai di Ghershon toccarono in sorte: tredici città prese dalle famiglie della tribú d'Issacar, dalla tribú di Ascer, dalla tribú di Neftali e dalla mezza tribú di Manasse in Bashan.
7 figli di Merari, secondo le loro famiglie, toccarono dodici città prese dalla tribú di Ruben, dalla tribú di Gad e dalla tribú di Zabulon.
8 I figli d'Israele diedero dunque in sorte queste città con i loro terreni da pascolo ai Leviti, come l'Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè.
9 Così essi diedero prendedole dalla tribù dei figli di Giuda e dalla tribú dei figli di Simeone, le città qui nominate
10 che andarono ai figli di Aaronne appartenenti alle famiglie dei Kehathiti figli di Levi, perché la prima porzione sorteggiata toccò a loro.
11 Furono dunque date loro Kirjath-arba, cioè Hebron, (Arba fu padre di Anak), nella regione montuosa di Giuda, con i suoi terreni da pascolo tutt'intorno;
12 ma diedero il territorio della città e i loro villaggi a Caleb, figlio di Jefunneh, come sua proprietà.
13 Inoltre diedero ai figli del sacerdote Aaronne, Hebron (come città di rifugio per l'omicida) con i suoi terreni da pascolo, Libnah con i suoi terreni da pascolo,
14 Jattir con i suoi terreni da pascolo, Eshtemoa con i suoi terreni da pascolo,
15 Holon con i suoi terreni da pascolo, Debir con i suoi terreni da pascolo,
16 Ain con i suoi terreni da pascolo, Juttah con i suoi terreni da pascolo e Beth-Scemesh con i suoi terreni da pascolo: nove città prese da queste due tribú.
17 Dalla tribú di Beniamino, Gabaon con i suoi terreni da pascolo, Gheba con i suoi terreni da pascolo,
18 Anatoth con i suoi terreni da pascolo Almon con i suoi terreni da pascolo: quattro città.
19 Il totale delle città dei sacerdoti figli di Aaronne era di tredici città con i loro terreni da pascolo.
20 Alle famiglie dei figli di Kehath, cioè al resto dei Leviti, figli di Kehath, toccarono delle città prese dalla tribú di Efraim.
21 Fu loro data Sichem (come città di rifugio per l'omicida) con i suoi terreni da pascolo nella regione montuosa di Efraim, Ghezer con i suoi terreni da pascolo,
22 Kibtsaim con i suoi terreni da pascolo e Beth-Horon con i suoi terreni da pascolo: quattro città.
23 Dalla tribú di Dan: Eltekeh con i suoi terreni da pascolo, Ghibbethon con i suoi terreni da pascolo,
24 Aijalon con i suoi terreni da pascolo Gath-Rimmon con i suoi terreni da pascolo: quattro città.
25 Dalla mezza tribú di Manasse: Taanak, con i suoi terreni da pascolo, Gath-Rimmon con i suoi terreni da pascolo: due città.
26 Tutte queste dieci città con i loro terreni da pascolo toccarono alle famiglie degli altri figli di Kehath.
27 Ai figli di Ghershon, appartenenti alle famiglie dei Leviti, diedero, prendendole dalla mezza tribú di Manasse, Golan in Bashan (come città di rifugio per l'omicida), con i suoi terreni da pascolo e Beeshterah con i suoi terreni da pascolo: due città;
28 dalla tribú d'Issacar, Kiscion con i suoi terreni da pascolo, Daberath con i suoi terreni da pascolo,
29 Jaimuth con i suoi terreni da pascolo, En-Gannim con i suoi terreni da pascolo: quattro città;
30 dalla tribú di Ascer, Mishal con i suoi terreni da pascolo, Abdon con i suoi terreni da pascolo,
31 Helkath con i suoi terreni da pascolo e Rehob con i suoi terreni da pascolo: quattro città;
32 e dalla tribú di Neftali, Kadesh in Galilea (come città di rifugio per l'omicida), con i suoi terreni da pascolo, Hammoth Dor con i suoi terreni da pascolo, e Kartan con i suoi terreni da pascolo: tre cittá.
33 Il totale delle cittá dei Ghershoniti, secondo le loro famiglie era di tredici città con i loro terreni da pascolo.
34 Alle famiglie dei figli di Merari, cioè al resto dei Leviti diedero, prendendole dalla tribú di Zabulon, Joneam con i suoi terreni da pascolo, Kartah con i suoi terreni da pascolo,
35 Dimnah con i suoi terreni da pascolo e Nahalal con i suoi terreni da pascolo: quattro città;
36 dalla tribú di Ruben, Betser con i suoi terreni da pascolo, Jahtsah con i suoi terreni da pascolo,
37 Kedemoth con suoi terreni da pascolo e Mefaath con i suoi terreni da pascolo: quattro città;
38 e dalla tribú di Gad, Ramoth in Galaad (come città di rifugio per l'omicida), con i suoi terreni da pascolo, Mahanaim con i suo terreni da pascolo,
39 Heshbon con i suoi terreni da pascolo e Jazer con i suoi terreni da pascolo: in tutto quattro città.
40 Il totale delle città date in sorte ai figli di Merari, secondo le loro famiglie che formavano il resto delle famiglie dei Leviti, era di dodici città.
41 Il totale delle città dei Leviti in mezzo a possedimenti dei figli d'Israele era di quarantotto città con i loro terreni da pascolo.
42 Ciascuna di queste città aveva suoi terreni da pascolo tutt'intorno; così era di tutte queste città.
43 Così l'Eterno diede a Israele tutto il paese che aveva giurato di dare ai loro padri, e i figli d'Israele ne presero possesso e vi abitarono.
44 L'Eterno diede loro riposo tutt'intorno, come aveva giurato ai loro padri; nessuno di tutti i loro nemici potè loro resistere; l'Eterno diede tutti i loro nemici nelle loro mani.
45 Non cadde a terra una sola di tutte le buone parole che l'Eterno aveva detto alla casa d'Israele; si avverarono tutte quante.
22 Poi Giosuè chiamò i Rubeniti, i Gadti e la mezza tribú di Manasse e disse loro:
2 «Voi avete osservato tutto ciò che Mosè, servo dell'Eterno, vi aveva comandato e avete ubbidito alla mia voce in tutto ciò che io vi ho comandato.
3 Voi non avete abbandonato i vostri fratelli durante questo lungo tempo fino ad oggi, e avete osservato le ingiunzioni che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato.
4 E ora che l'Eterno, il vostro DIO, ha dato riposo ai vostri fratelli, come aveva loro promesso, ritornate e andate alle vostre tende nel paese che vi appartiene, e che Mosè, servo dell'Eterno, vi ha assegnato al di là del Giordano.
5 Soltanto abbiate cura di mettere in pratica i comandamenti e la legge che Mosè, servo dell'Eterno, vi ha prescritto, amando l'Eterno il vostro DIO, camminando in tutte le sue vie, osservando i suoi comandamenti, tenendovi stretti a lui e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima».
6 Poi Giosuè li benedisse e li congedò, ed essi tornarono alle loro tende.
7 Or Mosè aveva dato a metà della tribú di Manasse una eredità in Bashan, Giosuè invece diede all'altra metà una eredità tra i loro fratelli, di qua dal Giordano, a ovest. Così, quando Giosuè li rimandò alle loro tende, li benedisse,
8 e parlò loro, dicendo: «Voi fate ritorno alle vostre tende con grandi ricchezze, con gran numero di bestiame, con argento, oro, bronzo, ferro e con moltissime vesti; dividete con i vostri fratelli il bottino dei vostri nemici».
9 Così i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribú di Manasse tornarono, lasciando i figli d'Israele a Sciloh, nel paese di Canaan, per andare nel paese di Galaad, il paese di loro proprietà, che avevano ricevuto in possesso, secondo il comando dato dall'Eterno per mezzo di Mosè.
10 Come giunsero ai bordi del Giordano che si trova nel paese di Canaan, i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribú di Manasse vi costruirono un altare, presso il Giordano, un altare imponente a vedersi.
11 I figli d'Israele udirono che si diceva: «ecco, i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribú di Manasse hanno costruito un altare ai margini del paese di Canaan, ai bordi del Giordano, dal lato occupato dai figli d'Israele».
12 Quando i figli d'Israele vennero a sapere questo, tutta l'assemblea dei figli d'Israele si riunì a Sciloh per salire a far guerra contro di loro.
13 Allora i figli d'Israele mandarono ai figli di Ruben, ai figli di Gad e alla mezza tribú di Manasse, nel paese di Galaad, Finehas, figlio del sacerdote Eleazar,
14 e con lui dieci principi, un principe per ogni casa paterna delle varie tribú d'Israele: ciascuno di loro era capo di una casa paterna fra le divisioni d'Israele.
15 Essi andarono dai figli di Ruben, dai figli di Gad e dalla mezza tribú di Manasse nel paese di Galaad e parlarono con loro, dicendo:
16 «Così dice tutta l'assemblea dell'Eterno: "Che cos'è questa trasgressione che avete commesso contro il DIO d'Israele, ritraendovi oggi da seguire l'Eterno costruendovi un altare per ribellarvi oggi all'Eterno?
17 Fu forse piccola cosa per noi l'iniquità di Peor, di cui a tutt'oggi non ci siamo ancora purificati e che attirò una calamità sull'assemblea dell'Eterno,
18 che voi oggi vi ritraete dal seguire l'Eterno? Poiché, se oggi vi ribellate all'Eterno, domani egli si adirerà contro tutta l'assemblea d'Israele.
19 Se ritenete impuro il paese che possedete, potete passare nel paese di proprietà dell'Eterno, dov'è stabilito il tabernacolo dell'Eterno, e stabilirvi in mezzo a noi; ma non vi ribellate all'Eterno e non ribellatevi contro di noi costruendovi un altare oltre l'altare dell'Eterno, il nostro DIO.
20 Quando Akan, figlio di Zerah, commise una trasgressione in cose votate allo sterminio, non attirò forse l'ira dell'Eterno su tutta l'assemblea d'Israele? E quell'uomo non fu solo a perire nella Sua iniquità"».
21 Allora i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribú di Manasse risposero e dissero ai capi delle divisioni d'Israele:
22 «L'Eterno Dio degli dèi, l'Eterno Dio degli dèi! Egli lo sa, e anche Israele lo saprà. Se è stato per ribellione o per infedeltà verso l'Eterno, non risparmiateci in questo giorno.
23 Se abbiamo costruito un altare per ritrarci dal seguire l'Eterno, o per offrire su di esso olocausti o oblazioni di cibo, o per fare su di esso sacrifici di ringraziamento, l'Eterno stesso ce ne chieda conto!
24 Ma in verità noi abbiamo fatto questo con timore, per una ragione pensando che in avvenire i vostri discendenti potessero dire ai nostri discendenti: "Cosa avete a che fare con l'Eterno, il DIO d'Israele?
25 L'Eterno ha posto il Giordano come confine tra noi e voi, o Figli di Ruben, o figli di Gad; voi non avete alcuna parte nell'Eterno". Così i vostri discendenti potrebbero distogliere i nostri discendenti dal temere l'Eterno.
26 Perciò abbiamo detto: "Mettiamoci a costruire un altare, non per olocausti né per sacrifici,
27 ma perché serva come testimone fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo di noi. affinché possiamo compiere il servizio dell'Eterno davanti a lui. con i nostri olocausti, con i nostri sacrifici e con le nostre offerte di ringraziamento affinché i vostri discendenti non abbiano un giorno a dire ai nostri discendenti: Voi non avete parte alcuna nell'Eterno".
28 Perciò abbiamo detto: Se un giorno avverrà che dicano questo a noi o ai nostri discendenti, allora risponderemo: Guardate la forma dell'altare dell'Eterno che i nostri padri fecero, non per olocausti né per sacrifici, ma perché servisse come testimone fra noi e voi.
29 Lungi da noi l'idea di ribellarci all'Eterno e di ritrarci oggi dal seguire l'Eterno, costruendo un altare per olocausti, per oblazioni di cibo o per sacrifici, oltre l'altare dell'Eterno, il nostro DIO, che è davanti al suo tabernacolo!».
30 Quando il sacerdote Finehas e i principi dell'assemblea, i capi delle divisioni d'Israele che erano con lui udirono le parole dette dai figli di Ruben, dai figli di Gad e dai figli di Manasse, ne rimasero soddisfatti.
31 Allora Finehas, figlio del sacerdote Eleazar, disse ai figli di Ruben, ai figli di Gad e ai figli di Manasse: «Oggi riconosciamo che l'Eterno è in mezzo a noi, perché voi non avete commesso questa trasgressione verso l'Eterno; così avete scampato i figli d'Israele dalla mano dell'Eterno».
32 Poi Finehas, figlio del sacerdote Eleazar e i principi lasciarono i figli di Ruben e i figli di Gad, e il paese di Galaad, e ritornarono al paese di Canaan presso i figli d'Israele, ai quali riferirono l'accaduto.
33 La cosa piacque ai figli d'Israele, e i figli d'Israele benedissero DIO, e non parlarono piú di salire a far guerra contro i figli di Ruben e di Gad per devastare il paese che essi abitavano.
34 E i figli di Ruben e i figli di Gad chiamarono quell'altare "Testimone", perché dissero: «Esso è testimone fra noi che l'Eterno è DIO».
23 Molto tempo dopo che l'Eterno aveva dato riposo a Israele da tutti i suoi nemici all'intorno, Giosuè, ormai vecchio e avanzato in età,
2 convocò tutto Israele, i suoi anziani, i suoi capi, i suoi giudici e i suoi ufficiali, e disse loro: «Io sono vecchio e avanzato in età.
3 Voi avete visto tutto ciò che l'Eterno, il vostro DIO, ha fatto a tutte queste nazioni, a causa di voi, perché è stato l'Eterno stesso, il vostro DIO, che ha combattuto per voi.
4 Ecco io ho diviso tra voi a sorte, come eredità per le vostre tribú, le nazioni che restano, assieme a tutte le nazioni che ho sterminato, dal Giordano fino al Mar Grande, ad ovest.
5 E l'Eterno, il vostro DIO, le espellerà egli stesso davanti a voi e le scaccerà davanti a voi; così voi prenderete possesso del loro paese, come l'Eterno, il vostro DIO, vi ha promesso.
6 Siate dunque molto risoluti nell'osservare e nel mettere in pratica tutto ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè, senza deviare né a destra né a sinistra,
7 senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono fra di voi; non menzionerete neppure il nome dei loro dèi e non giurerete per essi; non li servirete e non vi prostrerete davanti a loro;
8 ma vi terrete stretti all'Eterno, il vostro DIO, come avete fatto fino ad oggi.
9 L'Eterno infatti ha scacciato davanti a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto tener fronte a voi fino ad oggi.
10 Uno solo di voi ne inseguirà mille, perché l'Eterno, il vostro DIO, è colui che combatte per voi, come egli vi ha promesso.
11 Fate quindi molta attenzione alle anime vostre, per amare l'Eterno, il vostro DIO.
12 Ma se vi sviate e vi unite al resto di queste nazioni che sono rimaste fra di voi e vi unite in matrimonio con loro e vi mescolate con esse ed esse con voi,
13 sappiate con certezza che l'Eterno, il vostro DIO, non continuerà a scacciare queste nazioni davanti a voi; ma esse diventeranno per voi un laccio, una trappola, un flagello ai vostri fianchi e spine nei vostri occhi, finché non siate scomparsi da questo buon paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha dato.
14 Or ecco, io me ne vado oggi per la via di tutto il mondo; riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che non è caduta a terra una sola di tutte le buone parole che l'Eterno, il vostro DIO, ha pronunciato nei vostri confronti; si sono tutte avverate per voi; neppure una è caduta a terra.
15 E avverrà che, come tutte le buone cose che l'Eterno, il vostro DIO, vi aveva promesso si sono avverate per voi, così l'Eterno farà venire su di voi tutte le calamità, finché vi abbia sterminati da questo buon paese che il vostro DIO, l'Eterno, vi ha dato.
16 Se trasgredite il patto che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato, e andate a servire altri dèi e vi prostrate davanti a loro, allora l'ira dell'Eterno si accenderà contro di voi, e voi scomparirete presto dal buon paese che egli vi ha dato».
24 Poi Giosuè radunò tutte le tribú d'Israele a Sichem, e convocò gli anziani d'Israele, i suoi capi i suoi giudici e i suoi ufficiali, che si presentarono davanti a DIO.
2 E Giosuè disse a tutto il popolo: Così parla l'Eterno, il DIO d'Israele: "Nei tempi passati, i vostri padri, come Terah padre di Abrahamo e padre di Nahor abitarono di là dal fiume e servirono altri dèi.
3 Io presi il vostro padre Abrahamo di là dal fiume, gli feci percorrere tutto il paese di Canaan, e moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco.
4 Ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; e ad Esaù diedi in eredità la montagna di Seir; ma Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
5 Poi mandai Mosè ed Aaronne e colpii l'Egitto con quello che feci in mezzo ad esso; dopo ciò vi feci uscire.
6 Così feci uscire dall'Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso.
7 Ma essi gridarono all'Eterno, ed egli pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venire sopra loro il mare, che li ricoperse; e i vostri occhi videro ciò che feci agli Egiziani. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.
8 Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là del Giordano; essi combatterono contro di voi e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese e io li distrussi davanti a voi.
9 Poi Balak, figlio di Tsippor, re di Moab, si levò a muovere guerra contro Israele; e mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse;
10 ma io non volli ascoltare Balaam; perciò egli vi benedisse grandemente, e vi liberai dalle mani di Balak.
11 Passaste poi il Giordano e arrivaste a Gerico; gli abitanti di Gerico combatterono contro di voi, e così fecero gli Amorei, i Perezei, i Cananei, gli Hittei, i Ghirgasei, gli Hivvei e i Gebusei; ma io li diedi nelle vostre mani.
12 E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono davanti a voi, com'era avvenuto dei due re degli Amorei; ma ciò non fu per la tua spada o per il tuo arco.
13 E vi diedi una terra per cui non avevate lavorato e delle città che non avevate costruito, e voi abitate in esse; e ora mangiate il frutto delle vigne e degli uliveti che non avete piantato".
14 Perciò ora temete l'Eterno e servitelo con integrità e fedeltà; e togliete via gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite l'Eterno.
15 E se vi pare cattiva cosa servire l'Eterno, scegliete oggi chi volete servire, o gli dèi che servirono i vostri padri di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel cui paese voi abitate; quanto a me e alla mia casa, serviremo l'Eterno».
16 Allora il popolo rispose e disse: «Lungi da noi abbandonare l'Eterno per servire altri dèi!
17 Poiché l'Eterno, il nostro DIO, è colui che ha fatto uscire noi e i nostri padri dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitú, che ha fatto quei grandi prodigi davanti ai nostri occhi e ci ha protetti per tutta la strada che abbiamo percorso e fra tutti i popoli in mezzo ai quali siamo passati;
18 e l'Eterno ha scacciato davanti a noi tutti i popoli, e gli Amorei che abitavano il paese; perciò anche noi serviremo l'Eterno, perché egli è il nostro DIO».
19 Ma Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire l'Eterno, perch'egli è un DIO santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.
20 Quando abbandonerete l'Eterno e servirete dèi stranieri, egli si volterà, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene».
21 il popolo disse a Giosuè: «No, ma noi serviremo l'Eterno».
22 Allora Giosuè disse al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che avete scelto per voi l'Eterno per servirgli!». Essi risposero: «Siamo testimoni!».
23 Giosuè disse: «Togliete dunque via gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi e inclinate il vostro cuore all'Eterno, il DIO d'Israele!».
24 Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo l'Eterno, il nostro DIO, e ubbidiremo alla sua voce».
25 Così Giosuè Fece in quel giorno un patto col popolo, e gli diede degli statuti e dei decreti a Sichem.
26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di DIO; e prese una grande pietra e la eresse là sotto la quercia, presso il santuario dell'Eterno.
27 Giosuè disse quindi a tutto il popolo: «Ecco, questa pietra sarà un testimone contro di noi, perché essa ha udito tutte le parole che l'Eterno ci ha detto; essa servirà quindi da testimone contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro DIO».
28 Giosuè quindi rimandò il popolo, ciascuno alla propria eredità.
29 Dopo queste cose, Giosuè figlio di Nun, servo dell'Eterno, morì in età di centodieci anni,
30 e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnath-Serah, che è nella regione montuosa di Efraim al nord del monte Gaash.
31 Israele servì l'Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che l'Eterno aveva fatto per Israele.
32 Le ossa di Giuseppe, che i figli d'Israele avevano portato dall'Egitto, e seppellirono a Sichem, nella parte di campo che Giacobbe aveva comprato dai figli di Hamor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento, e che era divenuto proprietà dei figli di Giuseppe.
33 Poi morì anche Eleazar, figlio di Aaronne, e lo seppellirono al monte, che apparteneva a suo figlio Finehas, dato a lui nella regione montuosa di Efraim.
1 Dopo la morte di Giosuè, i figli d'Israele consultarono l'Eterno, dicendo: «Chi di noi andrà per primo a combattere contro i Cananei?».
2 L'Eterno rispose: «Andrá Giuda; ecco, io ho dato il paese nelle sue mani».
3 Allora Giuda disse a Simeone suo fratello: «Vieni con me nel paese che mi è toccato in sorte, e combatteremo contro i Cananei; poi anch'io verrò con te nel paese che è toccato in sorte a te». E Simeone partì con lui.
4 Giuda dunque andò, e l'Eterno diede nelle loro mani i Cananei e i Perezei; e a Bezek uccisero diecimila uomini.
5 A Bezek trovarono Adoni-Bezek e l'attaccarono; e sconfissero i Cananei e i Perezei.
6 Adoni-Bezek fuggì, ma essi lo inseguirono, lo presero e gli tagliarono le dita grosse delle mani e dei piedi.
7 Allora Adoni-Bezek disse: «Settanta re con le dita grosse delle loro mani e dei loro piedi tagliate raccoglievano gli avanzi sotto la mia mensa. DIO mi ha reso ciò che io ho fatto». Lo portarono quindi a Gerusalemme dove morì.
8 I figli di Giuda attaccarono Gerusalemme e la presero; passarono gli abitanti a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
9 Poi i figli di Giuda scesero a combattere contro i Cananei che abitavano la regione montuosa, il Neghev e il bassopiano.
10 Giuda marciò quindi contro i Cananei che abitavano a Hebron, (il cui nome era prima Kirjath-Arba) e sconfisse Sceshai, Ahiman e Talmai.
11 Di là marciò contro gli abitanti di Debir, (che prima si chiamava Kirath-Sefer).
12 Allora Caleb disse: «A chi attaccherà Kirath-Sefer e la espugnerà io darò in moglie mia figlia Aksah».
13 La espugnò Othniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, e questi gli diede in moglie sua figlia Aksah.
14 Quando ella venne a stare con lui, lo persuase a chiedere a suo padre un campo. Appena essa smontò dall'asino, Caleb le disse: «Che vuoi?».
15 Essa rispose: «Fammi un dono; poiché tu mi hai dato della terra nel Neghev dammi anche delle sorgenti d'acqua». Allora egli le donò le sorgenti superiori e le sorgenti inferiori.
16 Or i figli del Keneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme con i figli di Giuda nel deserto di Giuda, che si trova nel Neghev, vicino a Arad; andarono e si stabilirono fra il popolo.
17 Poi Giuda partì con Simeone suo fratello e sconfissero i Cananei che abitavano in Tsefath, e la votarono allo sterminio; per questo la città fu chiamata Hormah.
18 Giuda prese anche Gaza col suo territorio, Askalon col suo territorio ed Ekron col suo territorio.
19 Così l'Eterno fu con Giuda, che scacciò gli abitati della regione montuosa; ma non potè scacciare gli abitanti della pianura. perché avevano dei carri di ferro.
20 Diedero quindi Hebron a Caleb, come Mosè aveva detto; ed egli ne scacciò i tre figli di Anak.
21 I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme; così i Gebusei hanno abitato con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino al giorno d'oggi.
22 La casa di Giuseppe salì anch'essa contro Bethel, e l'Eterno fu con loro.
23 La casa di Giuseppe mandò ad esplorare Bethel, (città che prima si chiamava Luz)
24 Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero: «Deh mostraci la via di accesso alla città e noi ti useremo misericordia».
25 Egli mostrò loro la via di accesso alla città, ed essi passarono gli abitanti della città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.
26 Costui andò nel paese degli Hittei e vi edificò una città che chiamò Luz, nome che porta fino al giorno d'oggi.
27 Manasse invece non scacciò gli abitanti i Beth-Scean e dei suoi villaggi limitrofi, né quelli i Taanak e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti di Dor e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti d'Ibleam e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti di Meghiddo e dei suoi villaggi limitrofi, perché i Cananei erano risoluti a restare in quel paese.
28 In seguito, quando Israele divenne forte, assoggettò i Cananei a servitú ma non li scacciò del tutto.
29 Neppure Efraim scacciò i Cananei che abitavano a Ghezer, così i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo a loro.
30 Neppure Zabulon scacciò gli abitanti di Kitron e gli abitanti di Nahalol; così i Cananei abitarono in mezzo a loro ma furono sottoposti a servitú.
31 Neppure Ascer scacciò gli abitanti di Akko, né gli abitanti di Sidone, né quelli di Ahlab, di Akzib, di Helbah, di Afik e di Rehob;
32 così i figli di Ascer si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano il paese, perché non li scacciarono.
33 Neppure Neftali scacciò gli abitanti di Betfi-Scemesh e gli abitanti di Bet-Anath, e si stabilì in mezzo ai Cananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Beth-Scemesh e di Beth-Anath furono da loro sottoposti a servitú.
34 Gli Amorei costrinsero i figli di Dan a rimanere nella regione montuosa e non li lasciarono scendere nella valle.
35 Gli Amorei erano risoluti a restare sul monte Heres, ad Ajalon e a Shaalbim; ma quando la mano della casa di Giuseppe si rafforzò, essi furono sottoposti a servitú.
36 Il confine degli Amorei si estendeva dalla salita di Akrabbim da Sela in su.
2 Or l'Angelo dell'Eterno salì da Ghilgal a Bokim e disse: «Io vi ho fatto salire dall'Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato di dare ai vostri padri. Avevo anche detto: "Io non romperò mai il mio patto con voi.
2 Ma voi non farete alcuna alleanza con gli abitanti di questo paese e demolirete i loro altari". Voi però non avete ubbidito alla mia voce. Perché avete fatto questo?
3 Così ora dico: lo non li scaccerò davanti a voi; ma essi saranno come spine nei vostri fianchi, e i loro dèi saranno per voi un laccio».
4 Appena l'Angelo dell'Eterno ebbe detto queste parole a tutti i figli d'Israele, il popolo alzò la voce e pianse.
5 Perciò chiamarono quel luogo Bokim e vi offrirono sacrifici all'Eterno.
6 Or Giosuè congedò il popolo, e i figli d'Israele se ne andarono ciascuno alla sua eredità per prendere possesso del paese.
7 Il popolo servì l'Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che avevano visto tutte le grandi opere che l'Eterno aveva compiuto per Israele.
8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo dell'Eterno morì in età di centodieci anni,
9 e fu sepolto nel territorio della sua eredità a Timnath-Heres nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaash.
10 Quando tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri, dopo di essa sorse un'altra generazione che non conosceva l'Eterno, né le opere che egli aveva compiuto per Israele.
11 I figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno e servirono Baal;
12 abbandonarono l'Eterno, il DIO dei loro padri che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, e seguirono altri dèi fra gli dèi dei popoli che li attorniavano, si prostrarono davanti a loro e provocarono ad ira l'Eterno;
13 essi abbandonarono l'Eterno e servirono Baal e le Ashtaroth.
14 E l'ira dell'Eterno si accese contro Israele e li diede nelle mani dei predoni, che li spogliarono; e li vendette nelle mani dei loro nemici all'intorno, ai quali non poterono piú tener fronte.
15 Dovunque andavano, la mano dell'Eterno era contro di loro portando calamità, come l'Eterno aveva detto, come l'Eterno aveva loro giurato; e furono grandemente angustiati.
16 Poi l'Eterno suscitava dei giudici, che li liberavano dalle mani di coloro che li spogliavano.
17 Purtroppo essi non davano ascolto neppure ai loro giudici, ma si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via seguita dai loro padri, i quali avevano ubbidito ai comandamenti dell'Eterno; essi però non fecero così.
18 Quando l'Eterno suscitava loro dei giudici l'Eterno era col giudice e li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice; perché l'Eterno era mosso a compassione dai loro gemiti a motivo di quelli che li opprimevano e li angariavano.
19 Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi piú dei loro padri andando dietro ad altri dèi per servirli prostrarsi davanti a loro; e non desistevano affatto dalle loro opere e dalla loro condotta ostinata.
20 Perciò l'ira dell'Eterno si accese contro Israele, ed egli disse: «Poiché questa nazione ha violato il patto che avevo stabilito con i loro padri ed essi non hanno ubbidito alla mia voce,
21 anch'io non scaccerò piú davanti a loro alcuna delle nazioni che Giosuè lasciò quando mori;
22 così per mezzo loro metterò alla prova Israele per vedere se si atterranno alla via dell'Eterno e cammineranno per essa come fecero i loro padri, o no».
23 Perciò l'Eterno lasciò stare quelle nazioni senza scacciarle subito, e non le diede nelle mani di Giosuè.
3 Queste sono le nazioni che l'Eterno lasciò allo scopo di mettere per mezzo loro alla prova Israele, cioè tutti quelli che non avevano conosciuto le guerre di Canaan:
2 (questo aveva come unico scopo di far conoscere e insegnare la guerra ai figli d'Israele, almeno a quelli che non l'avevano conosciuta prima)
3 i cinque principi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni e gli Hivvei che abitavano sul monte Libano, dal monte Baal-Heon fino all'ingresso di Hamath.
4 Queste nazioni furono lasciate per mettere alla prova Israele, per vedere se essi avrebbero ubbidito ai comandamenti che l'Eterno aveva prescritto ai loro padri per mezzo di Mosè.
5 Così i figli d'Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Hittei, agli Amorei, ai Perezei, agli Hivvei e ai Gebusei;
6 presero in moglie le loro figlie e diedero le proprie figlie in moglie ai loro figli, e servirono ai loro dèi.
7 Così i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno; dimenticarono l'Eterno, il loro DIO, e servirono i Baal e le Asceroth.
8 Perciò l'ira dell'Eterno si accese contro Israele, ed egli li diede nelle mani di Kushan-Rishathaim per otto anni.
9 Poi i figli d'Israele gridarono all'Eterno, e l'Eterno suscitò loro un liberatore Othniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb; ed egli li liberò.
10 Lo Spirito dell'Eterno fu sopra di lui, ed egli fu giudice d'Israele, uscì a combattere e l'Eterno gli diede nelle mani Kushan-Rishathaim re di Mesopotamia, e la sua mano fu potente contro Kushan-Rishathaim.
11 Il paese ebbe riposo per quarant'anni; poi Othniel, figlio di Kenaz, morì.
12 Ma i figli d'Israele ripresero a fare ciò che é male agli occhi dell'Eterno; allora l'Eterno rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perché essi avevano fatto ciò che è male agli occhi dell'Eterno.
13 Eglon radunò attorno a sé i figli di Ammon e di Amalek, e andò e sconfisse Israele, e si impadronì della città delle palme.
14 Così i figli d'Israele furono servi di Eglon re di Moab per diciotto anni.
15 Ma i figli d'Israele gridarono all'Eterno, e l'Eterno suscitò loro un liberatore, Ehud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino. I figli d'Israele mandarono per mezzo di lui il tributo a Eglon, re di Moab.
16 Ehud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.
17 Poi portò il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto grasso.
18 Quando ebbe finito la presentazione del tributo, rimandò la gente che aveva portato il tributo.
19 Ma egli dal luogo degli idoli presso Ghilgal tornó indietro, e disse: «O re, ho qualcosa da dirti in segreto». Il re disse: «Fate silenzio!». E tutti quelli che lo scortavano uscirono.
20 Allora Ehud si avvicinò al re (che era seduto da solo al fresco, nella sala di sopra). Ehud disse: «Ho una parola da dirti da parte di DIO». Così il re si alzò dal suo seggio;
21 allora Ehud stese la mano sinistra, estrasse la spada dal suo fianco destro e gliela conficcò nel ventre.
22 Anche l'elsa entrò dopo la lama; e il grasso si richiuse dietro la lama, perché egli non ritrasse la spada dal ventre del re; e i suoi intestini uscirono.
23 Poi Ehud uscì nel portico, chiuse dietro di sé le porte della sala di sopra e le serrò a chiave.
24 Quando fu uscito, vennero i servi a guardare ed ecco che le porte della sala di sopra erano chiuse a chiave; così dissero: «Certo egli fa i suoi bisogni nello stanzino della sala fresca».
25 E aspettarono tanto da essere confusi; ma poiché non apriva le porte della sala essi presero la chiave ed aprirono; ed ecco che il loro signore giaceva a terra, morto.
26 Mentre essi indugiavano, Ehud ebbe tempo di fuggire, passò oltre il posto degli idoli e si mise in salvo nella Seirah.
27 Appena arrivato, suonò la tromba nella regione montuosa di Efraim. e i figli d'Israele scesero con lui dalla regione montuosa. ed egli si mise alla loro testa.
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